Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2637

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[p. 348 modifica] universale ed eterno, un idea ed una teoria, che comprenda solamente, e si fondi, e si formi di quei principii che, relativamente al gusto, si trovano esser comuni a tutti gli uomini, e tenere alla primitiva e immutabile natura umana. Ma questi principii, dico io, che sono pochissimi ed applicabilissimi, conformabilissimi e fecondi di numerosissime e diversissime conseguenze (siccome lo sono tutti i principii naturali e veramente elementari, perché la natura è semplicissima, pochi principii ha posto, e questi infinitamente e diversissimamente e anche contrariamente1 modificabili): dal che segue che questa idea e questa teoria d’un gusto che sia veramente universale ed eterno si riduce a pochissime regole, ed è infinitamente meno circoscritta e distinta di quel che comunemente si crede; e lascia luogo a infiniti

Note

  1. Contrariamente. Non si trovano forse nelle contrarietà fra le indoli, opinioni, costumi di diversi tempi, nazioni, climi, individui, popoli civili fra loro o rispetto ai non civili e questi fra se medesimi ec.? Pur tutti hanno i medesimi principii elementari costituenti la natura umana.