Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2522
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per elegantissima che sia o che sia stata una volta, né viceversa triviale ec.: neanche durando la stessa indole, genio, spirito, carattere, forma ec. di quella tal lingua. E non solo niuna parola o modo, ma niun genere o classe di parole o modi.
Spesso una parola è inelegante o, se si tratta di verso, impoetica in un senso ed elegante e poetica in un altro, solamente perché in quello è volgare e in questo no o poco frequentemente usata. Come chi dicesse varii in poesia per diversi, parecchi, non peccherebbe contro la buona lingua, avendovene molti esempi, e fra gli altri del Tasso (Discorso sopra vari accidenti della sua vita), ma sarebbe poco elegante, per esser questo significato della detta parola molto volgare e familiare. Ma chi dicesse, come il Petrarca, varie di lingue e d’armi e de le gonne, o come Virgilio Mille trahit varios adverso sole colores, non s’allontanerebbe punto dall’eleganza, per la ragione