Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2410

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[p. 224 modifica] al bello letterario, sebben egli l’avanza di molto in quelle che spettano alla filosofia, politica ec. Ma quel che mantiene la lingua è la bella letteratura, non la filosofia né le altre scienze, che piuttosto contribuiscono a corromperla, come fece lo stile di Seneca. E però Plutarco contemporaneo di Tacito, e com’esso alquanto piú vecchio d’Arriano, non si può recar per modello né di lingua né di stile, essendo però stato forse piú filosofo di tutti i filosofi greci, molti de’ quali sono esempi di perfettissimo scrivere. Ma non erano cosí sottili come Plutarco, siccome Cicerone non lo era quanto Seneca, questi corrottissimo nello scrivere e quegli perfettissimo (1 maggio 1822).


*    Dalla mia teorica del piacere segue che, per essenza naturale e immutabile delle cose, quanto è maggiore e piú viva la forza, il sentimento e l’azione e attività interna dell’amor proprio, tanto è necessariamente maggiore l’infelicità del vivente o tanto piú difficile il conseguimento d’una tal quale felicità. Ora la forza e il sentimento dell’amor proprio è tanto maggiore quanto è maggior la vita o il