Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2296
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loro perfezione, cioè nella pienezza del loro essere e delle loro qualità e proprietà, cosí giudicate che cosa sia per essenza la filosofia, la sapienza, la ragione, la cognizione del vero, tanto riguardo al regolare le nazioni, cioè riguardo a’ principi, quanto assolutamente parlando (27 dicembre 1821).
* Alla p. 2275. Chi di noi, volendosi mettere per una stanza a camminare dentro due linee in uno spazio di un palmo e mezzo, ed anche meno, non è capace di farlo, senza neppur pensare di squilibrarsi? (eccetto il caso che vi pensino, per qualche circostanza che li metta o nel puntiglio o nella necessità ec. di non isquilibrarsi; perocché allora correranno parimente rischio di patirlo). Or ponete che questo medesimo spazio sia una trave o una tavola posta a modo di ponte sopra un altissimo precipizio o sopra un fiume, senza ripari né appoggi da veruna parte. Quanti sono coloro che non si fiderebbero di passarvi, o passandovi perderebbero l’equilibrio o correrebbero piú volte vicinissimo rischio di perderlo! E pure a questi medesimi non manca né la facoltà nè