Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2274

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          .... Sed Cynarae breves
     Annos fata dederunt,
         Servatura diu parem
     Cornicis vetulae temporibus Lycen,
     Possent ut iuvenes visere fervidi,
         Multo non sine risu
         Dilapsam in cineres facem
                          (22 dicembre 1821).


*    Se tu prendi a leggere un libro qualunque, il piú facile ancora, o ad ascoltare un discorso il piú chiaro del mondo, con un’attenzione eccessiva e con una smodata contenzione di mente, non solo ti si rende difficile il facile, non solo ti maravigli tu stesso e ti sorprendi e ti duoli di una difficoltà non aspettata, non solo tu stenti assai piú ad intendere, di quello che avresti fatto con minore attenzione, non solo tu capisci meno, ma se l’attenzione e il timore di non intendere o di lasciarsi sfuggire qualche cosa è propriamente estremo, tu non intendi assolutamente nulla, come se [p. 143 modifica]tu non leggessi e non ascoltassi e come se la tua mente fosse del tutto intesa ad un altro affare: perocché dal troppo viene il nulla e il troppo attendere ad una cosa equivale effettivamente al non