Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2184
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immancabilissimo della morte è forse, almeno in molti casi, piú lungo nelle malattie violente ed acute che nelle lente, compassionando cosí la natura alle pene de’ mortali, e togliendo loro maturamente la forza di sentire, quando ella non sarebbe piú se non forza di patire (28 novembre 1821).
* Non solo l’uomo è opera delle circostanze, in quanto queste lo determinano a tale o tal professione ec. ec., ma anche in quanto al genere, al modo, al gusto di quella tal professione a cui l’assuefazion sola e le circostanze l’hanno determinato. Per esempio, io, finché non lessi se non autori francesi, l’assuefazione parendo natura, mi pareva che il mio stile naturale fosse quello solo e che là mi conducesse l’inclinazione. Me ne disingannai, passando a diverse letture, ma anche in queste, e di mese in mese variando il gusto degli autori ch’io leggeva, variava l’opinione ch’io mi formava circa la mia propria