[p. 32 modifica] molto stretto uso di società, se non in Atene. E in Atene infatti, per quel tal uso che v’era di polita società, per innalzarsi quella città sopra le altre in materia di gusto, di coltura, di arti, ec., la lingua greca fu piú formata, piú stabilita, meno libera che altrove, nonostante la diversità de’ forestieri che accorrevano a quella città, la sua situazione marittima, il suo commercio, la sua Jαλασσοκρατία. E quando i grammatici cominciarono a ridurre ad arte la lingua greca e quando nella lingua greca si cominciò a sentire il non si può e gli scrupoli ec., tutto questo fu in relazione alla lingua attica. Ma i diversi dialetti greci, tutti riconosciuti per legittimi, dopo essere stati adoperati o interamente o in parte da grandi scrittori; lo stesso costume della lingua attica notata da Senofonte; il carattere sostanziale finalmente