Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2047

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[p. 25 modifica] esse facoltà, altre acquisite, altre naturali ed ingenite o in tutti o in qualcuno, quelle crescono allo stesso modo delle facoltà, queste, perché sono qualità naturali, sono assai maggiori nell’uomo naturale, e massime nel fanciullo, che nell’uomo civilizzato o nell’adulto, come tuttogiorno si osserva che i fanciulli son capaci di avvezzarsi, di imparare ec.; cose che gli uomini fatti non possono, se da fanciulli non hanno incominciato. Insomma, tutto quello ch’é naturale è tanto piú forte e notabile quanto il soggetto è meno coltivato ec., e tutto ciò che coltivato è piú forte ec., non è naturale ec. ec. (4 novembre 1821).


*    La memoria è la generale conservatrice delle abitudini. O piuttosto (giacché vediamo che, perduto quello che si chiama memoria, pur si conservano le abitudini), siccome la memoria,