Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2032
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | 2031 | 2033 | ► |
* L’uomo inesperto delle cose è sempre di spirito e d’indole piú o meno poetica. Ella diventa prosaica coll’esperienza. Ma bene spesso colui che da giovane fu per assuefazione o per natura piú notabilmente poetico, tanto più presto, anche nella stessa gioventù, e più gagliardamente diviene prosaico coll'esperienza. Un eccesso tira l'altro, perché gli eccessi, contro quello che a prima vista apparisce, sono più affini, amici e vicini fra loro, che con quello che è fra loro di mezzo. Colui che per avere uno spirito gagliardamente gagliardamente poetico sente fortemente, fortemente e presto deve sentire la nullità e la malvagità degli uomini e delle cose. Egli diviene fortemente disingannato, perché fu capace di essere fortemente ingannato, e lo fu infatti. Prima della cognizione egli prova gagliarde illusioni, dopo la cognizione gagliardi, e pronti e costanti ed interi disinganni. La stessa forza della sua natura