Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1900
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lingua italiana pare a prima vista incompatibile con quella delle cose moderne. Senza cercare dunque né scoprire come queste indoli si possano accordare (il che non può conoscere chi non conosce la lingua), si sacrifica quella a questa, o questa a quella, o si uniscono mostruosamente con danno di tutt’e due. Laddove la lingua italiana deve e può conservare la sua indole antica adattandosi alle cose moderne, esser bella trattando il vero; parere anche antica qual è, senza però mancare a nessuno de’ moderni usi e adattarvisi senza alcuno sforzo.
Insomma la lingua italiana è facilmente corruttibile, perché può far moltissimo; laddove, per esempio, la lingua francese pochissimo. Ora il poco s’impara piú facilmente del molto (10-12 ottobre 1821).
* Non solo l’eleganza, ma la nobiltà, la grandezza, tutte le qualità del linguaggio poetico, anzi il linguaggio poetico esso stesso, consiste, se ben l’osservi, in un modo di parlare indefinito o non ben definito o sempre