[p. 426 modifica], né pertanto la lingua, cosí ogni novità che s’introduca sí in questa che in quelli, divenendo subito universale tra’ francesi, e passando in regola, la lingua de’ francesi e scritta e parlata deve cambiar sensibilmente e di capitale e d’indole, non dico ad ogni secolo, ma ad ogni dieci o 20 anni. Se poi v’aggiungerete la somma coartazione, unità ed intera definizione della lingua francese, la quale per necessità ripugna ad ogni novità, massime appartenente allo spirito della lingua, vedrete che da questa ripugnanza di qualità ne deve seguire una pronta e notabilissima e inevitabile corruzione universale, anzi tante corruzioni quanti sono i piccoli spazi di tempo in cui la loro lingua piglia co’ nuovi costumi nuove forme. Massimamente che la rapidità con cui si alterano i costumi e l’opinioni in Francia è molto maggiore che tutt’altrove, perché la marcia dello spirito umano, nazionalmente parlando, è piú rapida in quella nazione dove la società è piú stretta viva ed estesa. Ond’é che la lingua francese deve