[p. 413 modifica] averne, sarà veramente impossibile, che, quantunque persuaso di ciò, prima dell’esperienza applichi queste teorie alle persone che lo circondano, ch’egli ha da gran tempo conosciute, ch’é avvezzo o riguardar come buone, di cui non ha fatto alcuna prova sfavorevole e di cui non sa nulla in contrario. Sarà anche impossibile che le prime persone a cui si avverrà nell’entrare in carriera e colle quali avrà che fare egli le sottoponga, nella sua opinione, al rigore della teoria degli uomini che gli è stata insegnata. Insomma sarà impossibile che prima dell’esperienza egli non faccia sempre decisa eccezione dalla teoria generale in favore delle persone che gli appartengono, lo circondano, o con cui per prime s’incontra. Ma dopo due o tre esperienze, s’egli ha talento, termina di eccettuare, si persuade che il generale si avvera ne’ particolari, divien pratico degli uomini, le sue teorie applicate alla pratica gli servono effettivamente al saper vivere; ed egli non è piú capace d’illusioni individuali intorno agli uomini, siccome già da principio non era