Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1838

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[p. 396 modifica] con tutte le altre parti del sistema e con ciascuna di esse.


     Ho detto altrove che non si conosce perfettamente una verità se non si conoscono perfettamente tutti i suoi rapporti con tutte le altre verità e con tutto il sistema delle cose. Qual verità conosceranno dunque bene quei filosofi che astraggono assolutamente e perpetuamente da una parte essenzialissima della natura?

La ragione e l’uomo non impara se non per l’esperienza. Se la ragione vuol pensare e operare da se e quindi scoprire e far progressi, le conviene conoscere per sua propria esperienza; altrimenti l’esperienza altrui nelle parti essenziali della natura non potrà servirle che a ripetere le operazioni fatte da altri.


    Quindi si veda quanto sia difficile a trovare un vero e perfetto filosofo. Si può dire che questa qualità è la piú rara e strana che si possa concepire e che appena ne sorge uno ogni dieci secoli, seppur uno n’é mai sorto (qui riflettete quanto