Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1822

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[p. 387 modifica] sí rispetto a se stessi che rispetto alle altre specie di animali ec. Differenza di disposizioni, non mica di facoltà. Differenza, mancanza, scarsezza, inferiorità o superiorità che nessun principe e nessuna circostanza (se non fisica) può toglier di mezzo; laddove il contrario accade in ordine alle facoltà. Queste nascono dalle circostanze, queste dipendono affatto da’ principi, dall’educazione ec., laddove le disposizioni non ne dipendono (1 ottobre 1821).


*   Quanto una lingua è piú ricca e vasta, tanto ha bisogno di meno parole per esprimersi, e viceversa quanto è piú ristretta, tanto piú le conviene largheggiare in parole per comporre un’espressione perfetta. Non si dà proprietà di parole e modi senza ricchezza e vastità di lingua, e non si dà brevità di espressione senza proprietà. Quindi la lingua francese, che certo non può gloriarsi di vastità (altrimenti non sarebbe universale), si gloria indarno di brevità; quasi che la brevità de’ periodi fosse lo stesso che la brevità dell’espressione o che slegatura