Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1732

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[p. 337 modifica] creda in mille cose il contrario di ciò che credette. Ma il mondo vi arrivò senz’avvedersene; non l’avrebbe mai fatto avvedendosene; e perciò è follia lo sperare di mutar l’opinione de’ propri contemporanei (massime sulle cose non corporee), sia pur mediante la piú matematica evidenza. Bisogna contentarsi di farle fare un piccolo grado.

Certo è però e naturale, che la celerità de’ progressi dello spirito umano si accresce in proporzione degli stessi progressi, come il moto de’ gravi, il quale, benché sempre gradato, sempre proporzionatamente si accelera. Effetto dell’assuefazione generale al rinnovare alquanto le proprie opinioni, il che dà a poco a poco la facoltà di rinnovarle facilmente un poco piú, quindi un po’ piú e finalmente; ma pur sempre per gradi proporzionali il mondo potrà forse anche arrivare a mutare affatto opinione dentro una stessa età e riconoscere senza molta fatica una verità contraria alle opinioni ricevute (18 settembre 1821).