Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1683

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[p. 307 modifica] questa o quella forma, poi, mediante l’assuefazione di farlo, a poco a poco se lo facilita. Ciò si può vedere ne’ caratteri sociali. [p. 308 modifica]L’uomo che poco o nulla ha trattato, o da gran tempo non suol trattare, stenta moltissimo, anzi non sa punto accomodarsi al carattere, al temperamento, al gusto, al costume diverso delle persone, de’ luoghi, de’ tempi, delle occasioni. Egli non è dunque punto socievole. Viceversa accade all’uomo solito a praticare cogli uomini. Egli si adatta subito al carattere il piú nuovo ec. L’assuefazione deriva dall’assuefazione. La facoltà di assuefarsi, dall’essersi assuefatto (12 settembre 1821).


*   Perciò appunto che la lingua francese non ammette se non il suo proprio (unico) stile, esso è ammissibile (non però senza guastarlo quando si faccia senza giudizio) o certo piú universalmente facile ad essere ammesso in tutte le lingue, che qualunque altro. Perch’ella è incapace di traduzioni, ella è piú facilmente di qualunque altra traducibile in tutte le lingue cólte. Viceversa, per le contrarie ragioni,