Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1675

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[p. 303 modifica] disgraziato o di avere alcuno svantaggio rispetto agli altri ec.


*    Parimente l’uomo inesperto (ed anche lo sperimentato, nella ebbrezza della gioia) sopravvenuto da qualche fortuna ed acquistato qualche vantaggio, crede fermamente che tutti, e massime gli amici e i conoscenti, debbano rallegrarsene di tutto cuore; e neppur sospetta che ne l’abbiano a odiare, ch’egli sia per perderne l’amicizia di questo o di quello, che gli stessi amici piú cari debbano o tentar mille vie di spogliarlo del suo nuovo vantaggio, screditarlo ec. o almeno desiderar di farlo, proccurar di scemare presso lui, presso loro stessi, e presso gli altri l’idea e il pregio della sua nuova fortuna ec. Tutto ciò, accadendo, come inevitabilmente accade, gli riesce maraviglioso (11 settembre 1821).


*   Scire nostrum est reminisci dicono i platonici. Male nel loro intendimento, cioè che l’anima non faccia che ricordarsi di