<dc:title> Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giacomo Leopardi</dc:creator><dc:date>XIX secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Zibaldone di pensieri I.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/1591&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20131205154902</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/1591&oldid=-20131205154902
Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Pagina 1591 Giacomo LeopardiZibaldone di pensieri I.djvu
[p. 251modifica] sua durata fino al presente. La tenacità [p. 252modifica]che i greci ebbero sempre per le cose loro, e l’amore esclusivo che portarono e portano alla loro nazione e a’ loro nazionali, è maravigliosa. Ho udito di alcune colonie greche ancora sussistenti in Corsica e in Sicilia, dove i coloni parlano ancora il greco, conservano i costumi greci, e non hanno stretta società se non fra loro, benché abitino in mezzo a un paese di nazione diversa e sieno soggetti a un governo forestiero. Le relazioni de’ viaggiatori intorno alla Grecia ed agli altri paesi abitati da greci confermano questa invincibile tenacità. Dove si trovano greci cattolici e scismatici insieme con altri cattolici, i greci cattolici, malgrado il divieto della loro religione, de’ loro vescovi (per lo piú forestieri) e l’impero che queste cose hanno sulla loro opinione, vogliono piuttosto congiungersi in matrimonio ec. co’ loro nazionali scismatici che co’ cattolici forestieri, fanno stretta alleanza fra loro e spesso declinano dall’una all’altra religione. Si potrebbe riferire a questa osservazione il cattivo esito de’ tanti negoziati fatti al tempo del Concilio di Firenze per sottomettere la chiesa greca alla latina e indurla a riconoscere un’autorità