Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1409

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[p. 143 modifica] medesima, e non poco! Le quali cagioni non solo ci producono l’opinione, ma il conseguente senso e gusto del bello in cose non naturali, in cose anche ripugnanti alla natura. Quanti abbigliamenti non naturali, quante foggiature snaturate della persona stessa, quante mosse, portamenti ec. o diversissimi dalla natura o a lei contrarissimi, ci paiono per l’assuefazione e l’opinione bellissimi, e bruttissimi i loro contrari e i naturali! Cani colle orecchie tagliate; cavalli a coda tagliata ec. ec. Da mille altri generi di cose potrei cavare esempi di questo.

Non basta. La natura benché uniforme nel principale ed essenziale, varia in moltissime cose accidentali, ma considerabilissime, secondo le razze, i climi, i tempi, le circostanze. L’etiope differisce dal bianco. Il gusto della scrittura orientale differisce dall’europeo; quello de’ Bardi da quello de’ greci; quello de’ settentrionali moderni da quello de’ meridionali; quello degl’italiani ec. da quello de’ francesi. E ciascuno di questi, essendo conforme alla natura rispettiva, è buono per ciascuno dei detti popoli ec.,