Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1348
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del Leibnizio e scoperto il principio, che tutto il progresso delle cognizioni consiste in concepire che un’idea ne contiene un’altra; il quale è la somma della tutta nuova scienza ideologica. Or come ho potuto io, povero ingegno, senza verun soccorso e con poche riflessioni, trovar da me solo queste profondissime e quasi ultime verità, che, ignorate per sessanta secoli, hanno poi mutato faccia alla metafisica e quasi al sapere umano? Com’é possibile che di tanti sommi geni, in tutto il detto tempo, nessuno abbia saputo veder quello, ch’io, piccolo spirito, ho veduto da me ed anche con minori cognizioni in queste materie, di quelle che molti di essi avranno avuto?
Non è dunque vero in se stesso, che lo spirito umano progredisce graduatamente e, giovandosi principalmente dei lumi procuratigli dal tempo e delle verità già scoperte da altri, e deducendone nuove conseguenze, e seguitando la fabbrica già cominciata e adoprando i materiali già preparati.
Se noi potessimo interrogare i sommi scopritori delle piú sublimi, profonde ed estese