Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1298

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[p. 70 modifica] piú remota. L’antica lingua teutonica ha veramente prodotto piú lingue che la latina: inglese, tedesca, olandese, danese, svedese ec. (Staël); ma essa medesima è quasi [p. 71 modifica]ignota. Cosí l’antica illirica, madre della russa, della polacca e di altre. La lingua celtica è poco nota essa e non vive in nessuna moderna.

Insomma la lingua latina è di tutte le lingue antiche quella la cui storia si può meglio e per piú lungo spazio conoscere e le cui primitive proprietà, per conseguenza, si ponno meglio indagare. Giacché spetta all’archeologo il rimontare dalla storia ch’egli può conoscere ec. de’ venti secoli sopraddetti a quella de’ secoli antecedenti; né gli mancano copiose notizie di fatto, le quali basterebbero già per se stesse a potere spingere la detta storia molto piú in là di detta epoca, sebbene meno perfettamente e completamente sino ad essa epoca, cioè al secondo secolo avanti Cristo, ch’è il secolo di Plauto.

Aggiungete quella lingua valacca, derivata pure dalla latina e che, per essersi mantenuta sempre rozza, è proprissima a darci grandi notizie dell’antico volgare latino, il qual volgare, come tutti gli altri, è