Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1110
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ne seguí che Allettare, ossia Apprestare il letto, divenne subito per metafora Invitar con lusinghe e a poco a poco la prepotente forza dell’uso fe’ sí che il senso traslato si mise in luogo del proprio e ne usurpò le funzioni. Questa etimologia, se per avventura non è tortamente dedotta, potrebbe di leggieri aprire la strada a trovare anche l’altra di Dilettare e Diletto con tutti i lor derivati, per conseguenza, dico io, del latino delectare, illectare, oblectare e simili. E nega che questi verbi abbiano niente che fare con allicere, al quale dà tutt’altra etimologia (pag. 44).
Lascio stare che quel significato metaforico, e la successiva metamorfosi del significato di allettare, se a lui par naturale, a me pare del solito conio delle etimologie famosissime, e che tutto il filo de’ suoi ragionamenti si romperebbe e troncherebbe facilmente per esser troppo sottile e debole in questo punto. Ma egli non ha veduto che adlectare (e quindi allettare) fu formato da adlectus, participio di adlicio, nello stessissimo modo che i tanti verbi soprammentovati e i tanti altri che si potrebbero mentovare. Ora allettare è azione continuata, e cosí oblectare che significa trastullare ec. e cosí dilettare ec. Laddove adlicare è propriamente l’atto del tirare, prendere,