Penombre/Mezzenotti/Vendetta postuma
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XXXVII.
VENDETTA POSTUMA
Quando sarai nel freddo monumento
Immobile e stecchita,
Se ti resta nel cranio un sentimento
4Di questa vita,
Ripenserai l’alcova e il letticciuolo
Dei nostri lunghi amori,
Quand’io portava al tuo dolce lenzuolo
8Carezze e fiori.
Ripenserai la fiammella turchina
Che ci brillava accanto;
E quella fiala che alla tua bocchina
12Piaceva tanto!
Ripenserai la tua foga omicida,
E gli immensi abbandoni;
Ripenserai le forsennate grida,
16E le canzoni;
Ripenserai le lagrime delire,
E i giuramenti a Dio,
O bugiarda, di vivere e morire
20Pel genio mio!
E allora sentirai l’onda dei vermi
Salir nel tenebrore,
E colla gioia di affamati infermi
24Morderti il cuore.