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(4505-4506) | pensieri | 441 |
latino, o che questo sia diminutivo o no, o che il diminutivo latino sia noto o no; come piaggia, spiaggia, dall’ignoto plagula per plaga, trembler da un tremulare ec. Del resto, tutte queste desinenze sono notabili per l’osservazione etimologica fatta a p. 4497, lin. 5, 7 (11 maggio). Vedi pag. seguente.
* Ala, mala, velum, palus - axilla, maxilla, vexillum, paxillus. Di questi forse diminutivi positivati, e loro simili, vedi Forcellini in dette voci, e in X littera. Similmente paucus - paulus, o paullus-pauxillus.
* Alla p. 4497. Contrazione di coronula, come patena - patella, catena - catella, catinum, catinus - catillum, catillus; e come appunto il nostro culla per cunula. Anche paullus o paulus a um, per pauculus-pauclus, se non è contrazione di pauxillus. Vedi il pensiero precedente.
* Audeo ausum - osare, oser ec. Pulso as, detto di porte, strumenti ec., è ancora continuativo, al modo spiegato pag. (4503), capoverso 2: pello sarebbe affatto improprio.
* La facoltà di sentire è ugualmente e indifferentemente disposta a sentir piaceri e dolori. Or le cose che producono le sensazioni del dolore, sono incomparabilmente piú che quelle del piacere. Dunque la facoltà di sentire è un male, per lo stato esistente delle cose, quando pur nol fosse per se. E quanto essa è (4506) maggiore, nella specie o nell’individuo, tanto quella o quello è piú infelice: e viceversa. Dunque l’uomo è l’ultimo nella scala degli esseri, se i gradi si calcolano dall’infelicità ec. ec.
* Becqueter. Picoter. Pulta, latino polta, italiano poltiglia. Vedi Forcellini ec. Pungere-punzecchiare, marchegiano puncicare. Sputacchio, sputacchiare.