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(4499-4500) | pensieri | 435 |
* Talus - talon, tallone. Cipolla, cebolla, forse da cepucula o cepulla (vedi la p. 4497, principio), diminutivo come tanti altri nomi d’erbe, piante, animali ec., del che altrove. Anche in francese ha forma diminutiva oignon: anche ciboule, ciboulette, cive (cepe), civette. Vedi Forcellini ec. Ceniza spagnuolo,1, cinigia (vedi Alberti),2 e noi marchigiani ciniscia, o ceniscia: forse da ciniscula o cinisculus, come pulvisculus (6 maggio). Vedi Forcellini ec. (4500)
* Alla p. 4497. Fors’anche talvolta le nostre forme in a-u-gio, ggio, cio-are corrottamente scio ec. Forse talvolta dal latino ascul. ... - uscul.... Cinigia. Vedi la pagina qui dietro, fine. Vedi p. 4504.
* Si la tristesse attendrit l’ame, une profonde affliction l’endurcit. Rousseau, Pensées, II, 205.
* Le pays des chimères est en ce monde le seul digne d’être habité, et tel est le néant des choses humaines, que hors l’être existant par lui-même, il n’y a rien de beau que ce qui n’est pas. ib., 206-7.
* La stupenda conformità radicale tra i nomi della piú parte de’ dieci primi numeri nelle lingue le piú disparate, sembra provare unità d’invenzione e d’origine de’ nomi numerali, e conseguentemente della numerazione (7 maggio).
* La formazione incoativa de’ verbi, sí bella, e di tanto uso in latino, manca essa pure alla lingua greca (7 maggio).
* Aisé, agiato, agiatamente ec., per agevole, agibilis. Falcato, quadrato, carré, quadratus ec., e simili altri