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(3832-3833) pensieri 217

primitive, ovvero, che m’è piú probabile, l’i, che dovrebb’esservi, vi è mangiato, e ciò per evitare il concorso delle vocali, giacché tali desinenze han luogo quando la desinenza in isco sarebbe stata preceduta da una vocale. Per esempio; da noo is, regolarmente sarebbe stato noisco (intieramente conforme al greco νοΐσκω, e ciò per puro accidente, come a p. 3688). Ma siccome noo e simili andarono in disuso per la spiacevolezza del suono, cagionata dal concorso delle vocali, siccome altrove ho detto, cosí ne’ lor derivati, che restarono in loro luogo, per evitar lo stesso concorso, fu soppresso l’i, ch’era la vocale piú esile. Del resto, nosco è per noisco, come notum per noĭtum, nobilis per noibilis, potum per poitum, sutum per suitum ec. ec. come altrove in piú luoghi. E questi sono cosí ridotti per la detta ragione (4 novembre 1823). (3833)


*   Alla p. 3640, margine. Gl’Incas furono i civilizzatori di quella parte non piccola dell’America meridionale ond’essi in varie maniere s’insignorirono. Civilizzatori per rispetto alla barbarie estrema de’ popoli di quella parte non soggetti alla loro dominazione, anche de’ confinanti, ed alla barbarie de’ popoli da lor soggettati, prima della soggezione. La civilizzazione operata dagl’Incas, o da essi diffusa, fu principalmente nelle provincie piú vicine alla lor capitale; nell’altre tanto minore proporzionatamente quanto piú lontane, men soggette e piú recentemente riunite al loro impero. Or gl’Inca adorarono unicamente o principalmente il sole; e cosí la lor capitale e le piú antiche provincie del loro regno. Essi introdussero il culto del sole per tutto insieme col lor dominio. L’altre provincie lor soggette massime le piú lontane o le men soggette, o le più recentemente, e ne’ principii della lor soggezione tutte o quasi tutte, lo riunirono ai culti lor naturali, ch’erano d’idoli orribili a vedere, e