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(3742-3743-3744) | pensieri | 145 |
si creda che potens possa provare il contrario. Questa voce anch’essa contiene il detto participio, ma detrattane la s, come l’f in potui ec., ch’è fatto da potis o pote e fui nientemeno che possum da potis e sum, e potens da potis e sens. Del resto, è ben vero che, come possum non potum, cosí si avrebbe avuto a dire possens anzi che potens. (3743)
Or che diremo che in tutte tre le lingue figlie si conserva quella verissima pronunzia e forma di potens? Noi diciamo potente e possente, ma questo è piú proprio antico, perché ora non sarebbe della prosa (se non in qualche caso ec.), bensí del verso. E questa antichità fa tanto meglio al caso nostro. Simile si dica di possanza e potenza, possentem, onnipossente ec. E notisi che non è per niente il costume della lingua o pronunzia di veruna parte d’Italia il mutare in due ss il t, sia nelle parole italiane, sia da principio nella formazione di nostra lingua, rispetto alle voci latine ec. Insomma mai in nessun tempo noi non avemmo quest’uso, e però bisogna riferire in questo caso la detta mutazione da potens a possente, ad altra cagione, perch’ella non è delle solite, anzi affatto insolita ec. Qual cagione dunque? Ch’ella non è mutazione ma vera pronunzia antica latina, anteriore ancora a quella di potens. Perocch’ella è piú regolare, e ci fu trasmessa dal volgo, il quale certo non la usò per parlar piú regolare delle (3744) persone cólte, né per correggere la falsa pronunzia de’ piú antichi, ma anzi per conservar l’uso piú antico. I francesi hanno solamente puissant, cioè possens, e non potens. Cosí puissance, cioè possentia solamente, e non potentia; tout-puissant, puissamment ec. Gli spagnuoli non hanno il participio di posse,1) né in senso di aggettivo,
- ↑ Gli spagnuoli hanno veramente anche pujante. Hanno pure potente, potencia, potentem. ec., ma questi probabilmente sono tolti poi dal latino: pujante e pujanza ec. sono i proprii spagnuoli: bensí torti alquanto di significazione, cioè usati, almeno comunemente, per forte, robusto, forza, robustezza ec.