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88 VIAGGIO

E c’è tanto voluto innanzi ch’io uscissi di mano al barbiere, che per quella sera io non poteva, in ora sì tarda, recare a madame de R*** la mia lettera. Ma quand’uno è bello e attillato per uscire di casa, le riflessioni sopraggiungono fuor di tempo — pigliai dunque ricordo del nome dell’hôtel de Modène dov’io m’era albergato, e m’avviai senza prefiggermi dove — camminando, ci penserò.


XXXII. IL POLSO

PARIGI


Siate pur benedette, o lievissime cortesie! voi spianate il sentiero alla vita; voi gareggiando con la Bellezza e le Grazie che fanno alla prima occhiata germinare in petto l’amore, voi disserrate ospitalmente la porta al timido forestiero1.

— Di grazia, madame, favorisca di dirmi da che parte si va egli all’opéra comique? — Volen-

  1. Oltre la Bibbia, di cui andiamo riferendo i passi che possiamo riscontrare, Yorick meditava assiduamente e imitava il Pantagruelismo, Shakespeare, Don Chisciotte, e Montaigne; e basti in prova il seguente passo: C’est une tres-utile science que la science de l’entregent. Elle est, comme la grace et la beautè, conciliatrice des premiers abords de la societè et familiaritè; et par consequent nous ouvre la porte. Montaig. liv. i. cap. 13. E Dante aveva detto: disserrare la porta del piacere. Parad. x. 60.