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22 | breve informazione storica |
L’ingresso fatto da Vittorio Emanuele I fu una vera scena di famiglia, piena delle più dolci e più care emozioni, il Piemonte riacquistando in quel giorno l’indipendenza, la dignità e il nome di nazione. Troppa sarebbe stata la gioia di quel ritorno, dice il Cibrario, se con improvvido consiglio non si fossero abrogati ad un tratto gli ordini e le leggi, frutto di un misurato progresso, dovuti all’alto senno di Napoleone. Nè bastò a medicar tal ferita il tardo pentimento dello stesso buon Re Vittorio Emanuele; avendo, solo in parte, delle riforme già preparate tratto profitto il suo successore Carlo Felice.
Al re Carlo Alberto, il magnanimo, ed a Vittorio Emanuele II, oggi regnante, era riserbata la gloria di sollevare lo Stato a quel grado di altezza e di prosperità in cui ora trovasi collocato in faccia alle altre nazioni, mercè il progressivo sviluppo di sapienti riforme negli ordini politici ed amministratici, onde dall’alto della prima ringhiera d’Europa un illustre statista (lord Palmerston) ebbe a dire: potere il Piemonte essere presentato al mondo come la personificazione del trionfo del governo rappresentativo1.
III. ― POPOLAZIONE.
Verso il secolo XIV la città di Torino non passava il novero di 4,200 a 4,500 abitanti. Nel 1584 se ne contavano da 9 a 10,000, distribuiti in tredici parrocchie. Nel 1598 ordinatosi un censimento risultarono bocche 11,601. In febbraio 1706 volendosi conoscere il bisogno di vettovaglie per l’imminente assedio, furono numerati gli abitanti a 41,822. Le tavole pubblicate dal conte Prospero Balbo indicano il progresso della popolazione di Torino nel secolo XVIII, dal 1715 al 1799; nel qual ultimo anno ascendeva ad 80,752, mentre nel 1797 era salita a 91,8432.
Nel 1813 la popolazione di Torino non ascendeva, dicono, che a 65,548 individui. Le guerre e la lontananza della Real Casa la fecero declinare di tanto!
I risultamenti officiali del censimento del 1838 danno 117,072 abitanti; quelli del 1848 (che sono gli ultimi finquì raccolti e fatti di pubblica ragione), presentano una popolazione fissa, compresi i borghi ed il territorio, di 136,849 individui distribuiti per case, famiglie, sezioni, borghi e territorio, come segue:
Case | Famiglie | Abitanti | Famiglie per casa | Abit. p. fam. |
3289 | 33040 | 156849 | 10.05 | 4.14 |
- ↑ Seduta del Parlamento inglese del 21 maggio 1852
- ↑ Veggasi l’Annuario Statistico pel 1852 di G. Stefani, Torino. Tip. Favale.