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8 | PIANTA DI TORINO ANTICA E MODERNA |
sappia tosto dirigersi da per sè e trovare i luoghi di cui conosce i nomi senza bisogno d’aiuto.
Copiose sono dal finire del secolo XVI a tutto il XVII le piante di Torino. Senonchè in forza del grande sviluppo che da parecchi anni vanno prendendo le nuove fabbriche ed i vari piani d’ingrandimento, che o già sono in corso d’esecuzione, o già ottennero l’approvazione superiore, si venne mutando in molte parti l’antica circoscrizione topografica della capitale.
Una città novella di vede sorgere, quasi per opera d’incanto, presso all’antica; laonde era necessario che questa Nuova Guida venisse pure arricchita di una Nuova Pianta, la quale fondendo per così dire la vecchia e la nuova Torino, la ritraesse fedelmente quale è in oggi e additasse al tempo stesso i progetti in corso per abbellirla e ampliarla sempre più, per cui ad un tempo si vedesse quale sarà tra qualche anno1.
Nella nuova Pianta, che presentiamo qui sulla fine del libro, sono notate le principali vie, piazze e stabilimenti; essa indica altresì qual fosse l’antica circoscrizione di Torino nel 1577, tratta dalla più antica pianta che si conosca, cioè unita alla prima edizione dell'Augusta Taurinorum di Filiberto Pingone (1577), e delineata da Giovanni Caracha pittore fiammingo: riprodotta nel secondo volume della Storia di Torino del cavaliere Cibrario.
II. ― BREVE INFORMAZIONE STORICA.
Primi abitatori di Torino — Sua resistenza ad Annibale — Assume il nome di Giulia, poi quello di Augusta — Civiltà etrusco-romana — Dominio longobardico — Primi duchi di Torino — Contea torinese — Oddone di Savoia — Autorità consolare — Amedeo III di Savoia conte torinese — Molestie imperiali — Amedeo VIII conte di Piemonte — Occupazione francese nel 1536 — Emanuele Filiberto — Torino capitale dello Stato — Peste nel 1630 — Assedi di Torino nel 1640 e nel 1706 — Pietro Mica — Sotto l’impero napoleonico — Ritorno di Vittorio Emanuele nel 1814 — Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II.
- ↑ Il nuovo ingrandimento di Torino comprende tutta quanta la cerchia perimetrale della città, ossia tutte quelle varie zone, nelle diverse parti estreme della medesima, che paiono suscettive di nuove costruzioni. Esso ha luogo dietro i progetti del municipio, nelle quattro regioni di Porta Nuova, Porta Susa, Porta Palazzo e Borgo Vanchiglia. (V. La pianta di Torino).