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varianti scelte della «secchia rapita» | 337 |
CANTO SETTIMO
St. 6:Fra mille colpi il conte di Moceno
S.
le stelle, il ciel empireo e ’l cristallino
C. S. P.
e a la vendetta si volgea repente,
quand’ecco il distornò fiero accidente.
S.
St. 9:Vedete lá quella volubil gente
che sforza contro noi gli animi imbelli,
e fatta guelfa or ne la vana mente
seco sognando va trofei novelli.
R.
turba imbelle, avanzata a le zanzare,
su, forti, andiamla uniti a depredare.
S.
St. 10:e tra nemici impetuoso e fiero
S. P.
St. 11:Archimede d’Astor Cavallerino.
S.
St. 12:e’l fe’cader d’arcion col collo in terra.
R.
St. 13:tagliò una spalla a Gabrio Calcagnino
S.
ammaccò la visiera a Naccarino,
nato del seme altier di Liliolo
S.
nato del seme altier di Zaniolo
E.
nato del seme altier di Bertazzolo
C. P.