Pagina:Tassoni, Alessandro – La secchia rapita, 1930 – BEIC 1935398.djvu/253


dichiarazioni di g. salviani 247


Eodem tempore die 24 octobris Mutinenses equitaverunt comburendo omnia usque ad Rhenum, et tunc fuit magnum prœlium apud Sanctam Mariam de Strato, et ex parte Bononiensium captus fuit dominus Thomasinus Salingnerra, et vulneratus est dominus Paulus Traversarus de Ravenna, et multi Fiorentini et Bononienses capti sunt. Ex parte vero Mutinensium mortuus est dominus Ponzanatus de Cremona... Et de anno 1248 inter Bononienses et Mutinenses fuit magnimi prœlium in die Mercurii apud Fossaltam: in quo Mutinenses victi sunt, et capti fuerunt septem de populo, et circa centum milites de Mulina. Et in dicto proelio captus fuit Henricus rex Sardiniae, qui tunc erat curri Mutinensibus, et multi milites Germanici, qui curri dicto rege militabant, etc. E questo può servire a mostrare che ne’ successi di quella guerra i bolognesi non sono stati aggravati dal poeta, come forse taluno si crede; poiché le rotte furono vicendevoli.

S. 36, v. 4: Il conte Romeo Pepoli è moderno: ma vi fu un altro Romeo Pepoli che non era conte, del quale fa menzione il Biondo, e fu vicino a quei tempi; e i suoi nipoti furono poi signori di Bologna, e la venderono all’arcivescovo Giovanni Visconti per ducento mila scudi.

S. 63, v. 6: I «marroni» in Lombardia si chiamano le castagne grosse col guscio: e «mazzamarroni» significa l’istesso che «mangiamarroni», perciò che i montanari ne sogliono distruggere e mangiare una gran quantitá. Cosí chiamò anche i cremonesi «mangiafagioli».

S. 66, v. 6: Questo Tomasino Gorzani fu uno de’ capitani del popolo in quella guerra, e fu fatto prigione anch’egli col re Enzio.

CANTO SESTO

S. 1, v. 1: Questo poeta non fu rubatore; ma le cose sue sono trovate da lui, e particolarmente le descrizioni, come questa del mezzogiorno e tant’altre dell’aurora e della notte. A Vergilio e al Tasso scema gran parte della lode l’essersi serviti delle invenzioni degli altri.

S. 16, v. 2: Dell’istessa lingua fiorentina riputata per ottima si serve a generare il ridicolo, sindacando la cattiva pronuncia d’alcune voci.

S. 77, v. 3: Introduce personaggi noti a molti e aggiustati