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466 | libro terzo |
deviasse, la macchina girava rapidamente, ed il malaccorto feritore era colpito dal bastone del Saracino.
Queste corse faceansi d’ordinario, in principio dell’anno o nel giorno della festa del Santissimo Sudario.
In gennaio del 1607 due cavalieri nascosti sotto ai nomi di cavalier Prodicleo e di cavalier Aliteo, che s’intitolavano guerrieri d’amore, sfidarono a tre colpi di lancia nell’uomo armato chiunque volesse opporsi alla verità che proclamavano mantenendo: che se non è gradita la servitù de’ cavalieri, nasce dal poco merito e molta incostanza loro.6
Nel 1619 Filiberto di Savoia gran prior di Castiglia sfidò a tre colpi di lancia e cinque di stocco chiunque avesse ardir di negare che: vero amante non è quello che ha speranza.
Poco dopo si onorarono con una giostra in piazza Castello le nozze di Vittorio Amedeo principe di Piemonte con Cristina di Francia figliuola d’Arrigo viii.7
Piazza Castello serviva prima d’Emmanuele Filiberto aux esbattemens et aux honneurs della abbazia degli Stolti. Era questa una gaia compagnia instituita nella prima metà del secolo xv, e dal duca Ludovico approvata e privilegiata, la quale aveva l’incarico di regolare le feste pubbliche, di ordinare