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morale nella R. Università di Torino, socio della R. Accademia delle scienze, precettore di Carlo Emmanuele iv, creato Cardinale del titolo di Sta Cecilia nel 1777, morto nel 1802. Era questo il quarto Barnabita che avesse cattedra nella nostra Università.3
I Barnabiti, cacciati come tutti gli altri religiosi dalla rivoluzione francese, ripigliarono, dopo l’assetto generale de’ regni, la chiesa ed una piccola parte del collegio nel 1824. A questi benemeriti religiosi fu dal re commesso il governo del collegio Carlo Alberto, dalla Maestà Sua fondato a Moncalieri.
Tornando ora alla descrizion della chiesa: nel coro la gran tavola, che rappresenta il martirio di San Dalmazzo è del Brambilla scolaro del Delfino; nella cappella del Crocifìsso, la tavola in cui si raffigura il corpo del Redentore portato al sepolcro dai discepoli, fu dipinto dal Molineri saviglianese.
In questa chiesa fu sepolta, il 14 di marzo del 1574, Laura Nasi, figliuola di Ludovico Nasi bibliotecario d’Emmanuele Filiberto, fanciulla di 18 anni, di mirabile bellezza e di molta virtù, che fu pianta con varie maniere di componimenti dai più chiari verseggiatori che allora fiorissero.4
E noto che dopo la metà del secolo xiii si fece pressoché generale l’uso di seppellir i cadaveri nelle chiese. Prima di quel tempo riponeansi nel cimitero