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del volume iii. 761
Livio Mariani li disapprova e promette di punirne gli autori. — Il Santo Padre emette il 14 da Gaeta una protesta contro la repubblica. — Pratiche del Gioberti in Roma e in Gaeta per assestare le cose romane e ricondurre il papa costituzionale in Roma, sotto la protezione dei Piemontesi. — Suoi sforzi per rompere la lega cattolica, e impedire l’intervento straniero. — Il conte Martini, ambasciadore del Piemonte al pontefice, ricevuto e riconosciuto in Gaeta. — Inutilità de’ suoi sforzi conformi a quelli del Gioberti. — La corte di Gaeta persiste nel suo appello a tutte le potenze. — Osservazioni sull’intervento delle potenze cattoliche, e su quello proposto dal ministro piemontese Gioberti. Pag. 207

Capitolo VIII. — [Anno 1849.]

Cose occorse in Roma nella seconda quindicina di febbraio. — Speranze dei repubblicani in Roma, e su che fondate. — I democratici di Europa son con essi, e per essi. — I non democratici di qualunque nazione e religione sono con Gaeta. — Profferte di aiuti al pontefice in Gaeta da tutti i governi di Europa. — Indirizzi e lettere al medesimo di tetto l’orbe cattolico. — Nota del cardinale Antonelli del 18 febbraio alle corti estere per domandare l’intervento. — Nello stesso giorno gli Austriaci entrano in Ferrara. — Scompiglio dei repubblicani. — Circolare del cardinale Antonelli del 19 per diffidare gli acquirenti di beni ecclesiastici — La Pallade, e per essa i suoi scrittori minacciati dagli emigrati italiani. — Decretomania. — Decreti ed altre disposizioni governative della seconda quindicina di febbraio. — La banca romana è forzata ad emettere un milione e trecentomila scudi di boni in sostegno del governo, e vien dato ai medesimi il corso forzoso. — Requisizione di cavalli e di campane. — Prestito forzoso. — Carnevale in Roma nel febbraio 1819. — Nota del cardinale Antonelli del 27 del detto mese. — Lettera di Giuseppe Mazzini da Firenze al presidente dell’assemblea costituente romana.
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Capitolo IX. — [Anno 1849.]

Cose occorse nella prima quindicina di marzo 1849. — Incuria dei repubblicani per la guerra d’Italia, in odio dei governo piemontese. — Gioberti esecrato e maledetto dal circolo popolare, ed il suo nome ignominiosamente cancellato dall’albo del circolo. — Decreti numerosi. — Il Guiccioli ministro delle