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NOTE
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Pagina 3, linea 7.
Senatore, autor di due satire, l’una contro i sacerdoti del tempo suo, l’altra contro i senatori, che facean traffico di giustizia. Per quest’ultima Nerone lo esiliò. Tacito negli Annali lib. 14. Giovenale nella sat. 4 fa menzione della sperticata sua cortigianeria.
Pag. 4, lin. 6.
Conditi di papavere e di sesamo, dice il testo: due ingredienti di un gusto piccante, ma senza sapore: forse io avrei meglio reso la lettera, e il senso originale traducendo discorsetti dolciati, e brodi lunghi.
Pag. 4, lin. 18.
Nove lirici principali cantò la Grecia: Pindaro, Alceo, Stesicoro, Anacreonte, Ibico, Bacchilide, Simonide, Alcmano e Saffo.
Pag. 5, lin. 10.
Nella orazione in favor di Celio.
Pag. 6, lin. 3.
Poeta satirico paragonato da Orazio ad un torrente che insieme a quantità di fango trasporta qualche gemma.