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GEROLAMO ALBERTI MAESTRO DI ZECCA
IN
FERRARA, PARMA E MILANO
Tra le “Spigolature d’archivio” inserte in un precedente fascicolo della Rivista figurava un documento del 20 gennajo 1452 a riguardo della zecca di Parma (1888, fasc. IV, p. 484). Ora due nuovi atti di quel medesimo anno, di fresco trovati nel nostro Archivio di Stato, ci permettono di rinnovare la conoscenza e un po’ meglio che non prima, con un quasi ignoto maestro di zecca, pure già menzionato in questo periodico (1888, fasc. I, p. 83). Egli è Gerolamo Alberti, del quale possiamo oggidì chiarire la patria e le zecche nelle quali lavorò.
Nel 1452, per lo appunto, egli assumeva la direzione della zecca di Parma, dopo d’aver diretta per 7 anni quella di Ferrara e d’esser stato creato cittadino di Pesaro, allora signoria di Alessandro Sforza, fratello al duca di Milano. Egli era nato in Venezia da padre nativo di Ferrara, ma l’avo era Fiorentino, e da Firenze appunto esce il grande casato degli Alberti1.