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GIUNTA
alle note del SERMONE SULLA MITOLOGIA
P. 211, v. 64: | Una ninfa ecc.: Clizia amata da Febo, ch’egli mutò poscia in elitropio o girasole, per gelosia ch’ell’ebbe d’un’altra ninfa amante di lui, Leucotoe. Cfr. Ovidio Metam. IV, 206. Clizia, per Dante (son. 44), è «quella ch’a veder lo sol si gira, E ’l non mutato amor mutata serba». |