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juvenilia 223

 

Vero è ben: qui non sorgesti
A l’omaggio de i vassalli,
Giú squillando per le valli
20L’alto cenno del signor;
     Né tornei ferir vedesti
Né d’amore adunar corti,
E lodar le belle e i forti
24Non udisti il trovator.

Una plebe di potenti
Qui giurossi al franco stato,
E il barone spodestato
28Si raccolse tra gli artier,
     Quando sursero portenti
Da le sete e da le lane,
E le logge popolane
32Vider Giano e l’Alighier.25

Ma la luce che a te intorno
Novamente arde e sfavilla,
E da Susa fino a Scilla
36Trae le nostre anime a te,
     Nel desio d’un piú bel giorno
Che, cessati i duri esigli,
La gran madre unisca i figli
40Sotto il nome del tuo re;