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6 dicembre.

Quel che è insopportabile non è che ci sia una formale cultura elementare e media di tipo imposto, di tipo imbeccata e righteous — libro di lettura — ma che ci sia soltanto questa, che non esista la possibilità di uscirne e vederla dall’esterno — il mondo dove si fanno scoperte.

Il pensiero del 1° dicembre chiarisce come siano nati i fascismi. La cultura irrazionalistica dell’Ottocento dovette uscire dalla contemplazione e diventare potenza, economia. Smettere di servire soltanto al colto, e influire anche l’analfabeta. Origine delle nostre barbarie.

15 dicembre.

Il fatto è che sei diventato quella strana bestia: un uomo fatto, un autorevole nome, un big. Dov’è piú il ragazzo che si chiede come si faccia a parlare, il giovanotto che si rode e impallidisce pensando a Omero e Shakespeare, il ventenne che vuole uccidersi perché scioperato, il tradito che stringe i pugni pensando se potrà mai confondere la bella con la sua grandezza, ecc. ecc.? È evidente che non ti riescano che i giovani nel raccontare — è la sola esperienza a fondo e disinteressata che hai fatto. Il big lo tratterai da vecchio.

Le due esperienze adulte — successo e importanza, smarrimento e nullità — le hai avute (’45-’49 e ’43-’44) e già trattate (Tra donne sole e Casa in collina). Devi articolarle di piú.

17 dicembre.

Chi avrebbe detto che proprio Spagnoletti (lo strano Spagnoletti di Pintori) avrebbe scoperto la tua Terra e la Morte? Quel