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Via | — 521 — | Vie |
ad un altro per ragione di affari o di ufficio, con molto tedio, umiliazione e spesso poco vantaggio.
Via di Damasco (su la): vale su la via della conversione, dalla nota leggenda di Saulo (indi Paolo) il quale recandosi a Damasco per esterminare i Cristiani, fu da una visione indotto a quella fede di cui divenne apostolo meraviglioso.
Viadotto: cavalcavia o soprapassaggio di grande elevazione e solitamente a più arcate (ferrate, strade, canali).
Viaggiare col cavallo di San Francesco: vale andare a piedi e si dice lepidamente. Locuzione familiare, dedotta dal lungo e paziente peregrinare a piedi dei frati francescani, come puoi vedere dalla lettura dei Fioretti di S. Francesco.
Viatico: nel gergo dei giocatori di Monte Carlo, fr. viatique = indemnité de retour accordée aux joueurs décavés par l’administration des jeux de Monte-Carlo. (Delesalle, op. cit.).
Vibice: lat. vibex = livido. Termine medico: linee da prima rosse, indi bianche e perlacee, dall’aspetto di lunghe cicatrici che solcano la pelle quando essa è sottoposta ad esagerata tensione (addome delle donne incinte). Smagliature.
Vibrante: un mot qui a été adopté avec enthousiasme est le mot «vibrant». Des cordes de l’instrument, il n’a fait quun saut au coeur de l’homme; L’ancien «passionné» est devenu «vibrant», così Loredan Larchey nel suo Nouveau Suppl. du Diction. d’Argot; e come vibrano i francesi in arte, in amore etc, così per riflesso vibrano i nostri scrittori che vanno per la maggiore. Alle donne scrittrici questa metafora — io non so per qual causa — pare specialmente cara. Abusato è pure l’aggettivo vibrato, invece di forte, violento, energico, etc. Es. un discorso, una protesta vibrata.
Vibrato: V. Vibrante.
Vibrione: nome generico di bacterio (propriamente il bacterio vibrante, mobile), usato estensivamente in senso morale per sanguisuga, succhione, parassita, sfruttatore del denaro publico (il sangue di Pantalone).
Vichy: vale acqua di Vichy, nota acqua minerale (dal nome della città di Vichy in Francia). In Italia vi corrispondono per i benefici effetti le acque di S. Pellegrino. Comuni le Vichy artificiali.
Viciniore: comparativo mal foggiato a simiglianza di maggiore, peggiore, etc. Antico termine curiale. Es. Il pretore viciniore = più vicino.
Vicisti Galilaee!: o Cristo, hai vinto! parole che la tradizione attribuisce in morte all’imperatore Giuliano l’Apostata (V. Gaetano Negri, Giuliano l’Apostata). Si dice nel riconoscere l’altrui vittoria.
Victoria: carrozza signorile a quattro ruote e due posti, con mantice, dietro: bassa di predella, con molle leggerissime e perciò assai adatta per signore. La parola è inglese e francese, e prevale nell’uso alla forma fatta italiana, vittoria.
Victrix causa Diis placuit, sed victa Catoni: famoso e bel verso eroico di Lucano in lode della magnanimità di Catone che antepose la morte al sottomettersi a Cesare (Farsalia I, 128). «La causa del vincitore (Cesare) piacque agli Dei, quella del vinto (Pompeo) a Catone». Certo l’ebbe in mente Dante quando nel Purgatorio elevò a tanto umano valore Catone. Si ripete il motto a conforto di magnanimità sfortunata.
Videbimus infra: lat., vedremo frattanto, e dicesi con intenzione parlando di cose sospette che debbono essere giudicate dalla loro fine.
Video meliora proboque: deteriora sequor: nota sentenza d’Ovidio (Metamorfosi^ VII, 20, 21). Veggio ’l meglio ed al peggior m’appiglio. Petrarca (nella canzone numero XXI, ediz. Mestica, numero XVII, ediz. Marsand), ed il Foscolo {Il propizio ritratto):
Do lode
alla ragion, ma corro ove al cor piace.
Sentenza, oramai di sapore di scuola.
Vidimare: per autenticare, è giustamente detto dal Tommaseo «inutile gallicismo», vidimer = terme de pratique: il est maintenant fort peu usité (Diz. de l’Académie fr.). Da noi è tanto dell’uso che ogni dizionario lo registra.
Vieil-argent, vieil-or: benchè vi siano