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I cinque tragici italiani, che avrebbero dovuto trovare ospitalità nella collezione vagheggiata da Heliade, sono i seguenti:

La Ricciarda del Foscolo non ce la saremmo certo aspettata, pochissimo conosciuta com’è anche in Italia; ma ben altre particolarità ed omissioni presenta tutto l’elenco, perchè possiamo meravigliarci del Foscolo entrato in Rumania colla Ricciarda, piuttosto che con i Sepolcri e le Grazie. Del resto, per questa volta tanto, la chiave dell’enigma mi par d’averla trovata, ed ecco come. Probabilmente, ho pensato, quelle tragedie dovevano esser tutte comprese in un sol volume posseduto da Heliade o da qualche altro dei promotori della Biblioteca: un volume italiano, o francese, o magari greco, ma insomma tale da poter esser considerato come una specie di antologia del teatro tragico italiano dell’ottocento. Ebbene il volume c’è, tanto è vero ch’è saltato fuori alle prime ricerche che ho intraprese sui traduttori francesi delle tragedie in questione. È intitolato: Théâtre italien moderne e comprende la traduzione delle seguenti tragedie:


[Arminius, tragèdie de Pindemonte;— ]
[C. Gracchus, Monti;— ]
Le Comte de Carmagnola, Manzoni;
Ricciarda, Ugo Foscolo.


Il volume fa parte della Collezione Chefs-d’oeuvres des théâtres étrangers pubblicata a Parigi dal libraio Ladvocat, che ne affidò l’esecuzione a quel medesimo Auguste Trognon1 che il 1819 aveva tradotto in francese le Ultime lettere di Iacopo Ortis e più tardi, il 1824, incominciò anche la pubblicazione di certo suo Résumé de l’Histoire d’Italie, che però sembra non andasse



  1. Cfr. Bibliographie moderne de la France, art. Trognon (Auguste).