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54 | introduz. alla scienza sociale | [§ 25-27] |
biamo fare tutto ciò che può migliorare e glorificare l’umanità; o che «dobbiamo operare per modo tale che la norma del nostro volere possa prendere la forma di un principio di legislazione universale» (Kant), ecc.
26. I ragionamenti (I α) sono i più logici, e tra essi migliori sono gli (I α 2). Quando Ulisse, per dimostrare che gli ospiti debbono essere ben trattati, dice che vengono da Zeus1, adopera un argomento che, ove sia ammessa la premessa, riesce perfettamente logico. Può solo rifiutarlo chi, come il Ciclope, si crede pari in forze a Zeus; ma chi sa di essere da meno non ha scampo: e giova notare che viene battuto colle proprie armi, poichè per egoismo rifiuta aiuto all’ospite, e per egoismo deve temere la strapotente forza di Zeus.
27. Il nesso logico è fortissimo; vediamo la premessa che sta nell’affermazione che Zeus vendica i forestieri. Nel caso (I α 1) questa proposizione può essere verificata sperimentalmente (I, 36), e quindi facilmente viene distrutta dalle osservazioni di qualche Diagora2, o da quelle che Cicerone
- ↑ Odyss., VI, 207, 208.
πρὸς γὰρ Διός εἰσιν ἅπαντες
ξεῖνοί τε πτωχοί τε.
Al Ciclope (IX, 270) dice:Ζεὺς δ’ ἐπιτιμήτωρ ἱκετάων τε ξείνων τε.
Il ciclope risponde (IX, 275):Οὐ γὰρ Κύκλωπες Διὸς αἰγιόχου ἀλέγουσιν,
- ↑ Come è ben noto costui divenne ateo perchè rimase