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452 | fenomeno economico concreto | [§ 27-30] |
delle classi dalle società che hanno parte preponderante nel governo.
28. Se l’uomo reale fosse solo un homo oeconomicus, l’apparenza del fenomeno differirebbe meno assai dalla realtà ora accennata; ed ognuno che di certa scienza e per deliberato volere mira ad una certa meta, potrebbe spesso confessare schiettamente che a tale opera si accinge perchè vi trova il proprio vantaggio; ma l’uomo reale è anche un homo ethicus, onde quel tornaconto particolare tende a nascondersi sotto la veste di un interesse generale (II, 105, 106).
29. Altri fatti concorrono maggiormente per mutare forma al fenomeno, ed hanno origine da ciò che tali azioni sono non-logiche, e che vengono in parte compiute sotto la pressione di circostanze esterne all’uomo, senza che ne sia veduto chiaramente il fine.
30. Tutto ciò s’intende bene studiando la trasformazione che principia ora, e per la quale spunta una nuova classe privilegiata. La storia ci dà altri esempi di simili trasformazioni, delle quali, se conosciamo l’andamento generale, meno noti sono i particolari; mentre, di questa che ora si compie, i particolari sono meglio noti, e le linee generali, per essere ancora nel futuro, meno si scorgono; e perciò vicendevole sussidio si prestano gli studi del presente e del passato, ognuno di essi giovando come complemento all’altro.
Lievi mutamenti nelle società si possono compiere in un giorno, quello cioè in cui è mutata la legge; per altri di maggior momento, si passa bensì in un giorno dallo stato legale A allo stato legale B, ma già, sotto il sistema A, le sentenze dei tribunali piegano verso il sistema B, e costituiscono una transizione tra A e B. Infine, per profondi mutamenti sociali, esiste uno stato di transizione, che