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[§ 44-45] | principii generali | 29 |
Quelle tre proposizioni sono diverse, e la dimostrazione della prima non trae seco menomamente la dimostrazione delle altre due. Aggiungasi che la dimostrazione della prima è solitamente molto imperfetta1.
45. La confusione tra le proposizioni X e Y suole anche avere luogo, procurando di far credere che, potendo avere comune origine, hanno perciò anche indole e caratteri comuni; ed è modo usato già da molto tempo, e che ogni tanto ritorna a galla. Quell’origine comune talvolta si è posta nell’universale consenso, od in un altro fatto analogo, e al presente più spesso si ricerca nell’intuizione.
Il procedimento logico serve alla dimostrazione ma raramente, quasi mai, all’invenzione (§ 51). Un uomo riceve certe impressioni; mosso da queste enuncia, senza potere dire come e perchè, e se tenta di dirlo cade in errore, una proposizione, che si può verificare sperimentalmente, e che perciò è del genere delle proposizioni che dicemmo X. Quando poi tale verifica abbia avuto luogo, e che realmente il fatto segua come è stato previsto, all’operazione ora accennata si dà il nome di intuizione. Se un contadino stasera guardando il cielo dice: «domani pioverà»; e se veramente domani piove, si dice che ha avuto l’intuizione che doveva piovere; ma ciò non si direbbe ove invece facesse bel tempo. Se un individuo pratico di ammalati vedendone uno dice: «domani sarà morto», e se veramente l’ammalato muore, si dirà che l’individuo ha avuto l’intuizione di quella morte; non si potrebbe dire ciò ove invece l’ammalato risanasse.
- ↑ Les système socialistes, I, pag. 344, Paris, 1903; Cours d’Economie politique, II, § 578, Lausanne, 1896, 1897.