Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Giudicii di Dio | EZECHIELE, 11, 12. | sui capi del popolo. |
21 Ciascun di loro avea quattro facce e quattro ali; ed aveano sotto alle loro ali una sembianza di mani d’uomo.
22 E quant’è alla sembianza delle lor facce, erano le medesime, che io avea vedute presso al fiume Chebar; erano i medesimi aspetti di quelli, anzi i Cherubini erano gli stessi; ciascuno camminava diritto davanti a sè.
Giudicii di Dio contro i capi del popolo.
2 E colui mi disse: Figliuol d’uomo, questi son gli uomini, che divisano iniquità, e che tengono consigli di male in questa città; che dicono:
3 La cosa non è ancor vicina; edifichiamo delle case; questa città è la pignatta, e noi saremo la carne.
4 Perciò, profetizza contro a loro; profetizza, o figliuol d’uomo.
5 E lo Spirito del Signore cadde sopra me, e mi disse: Di’: Così ha detto il Signore: O casa d’Israele, voi avete detto così, ed io conosco le cose che vi salgono nello spirito.
6 Voi avete moltiplicati i vostri uccisi in questa città, ed avete ripiene le sue strade d’uccisi.
7 Per tanto, così ha detto il Signore Iddio: I vostri uccisi, che voi avete fatti essere in mezzo di lei, son la carne, ed ella è la pignatta1; ma quant’è a voi, io vi trarrò fuori del mezzo di essa.
8 Voi avete avuto timore della spada; ed io farò venir sopra voi la spada, dice il Signore Iddio.
9 E vi trarrò fuori del mezzo di essa, e vi darò in man di stranieri, e farò giudicii sopra voi.
10 Voi caderete per la spada, io vi giudicherò a’ confini d’Israele; e voi conoscerete che io sono il Signore.
11 Questa città non vi sarà per pignatta, nè voi sarete nel mezzo di essa a guisa di carne; io vi giudicherò a’ confini d’Israele.
12 E voi conoscerete che io sono il Signore, ne’ cui statuti voi non siete camminati, e le cui leggi non avete osservate; anzi avete fatto secondo le usanze delle genti che son d’intorno a voi.
13 Or avvenne che mentre io profetizzava, pelatia, figliuolo di Benaia, morì; ed io mi gettai in terra, sopra la mia faccia, e gridai ad alta voce, e dissi: Oimè lasso!14 E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:
15 Figliuol d’uomo, i tuoi fratelli, i tuoi fratelli, gli uomini del tuo parentado, e tutta quanta la casa d’Israele, son quelli a’ quali gli abitanti di Gerusalemme hanno detto: Andatevene lontano d’appresso al Signore; a noi è dato il paese in eredità.
16 Perciò, di’: Così ha detto il Signore Iddio: Benchè io li abbia dilungati fra le genti, e li abbia dispersi fra i paesi, sì sarò loro per santuario, ne’ paesi dove saran pervenuti; e ciò, per un breve spazio di tempo.
17 Per tanto, di’: Così ha detto il Signore Iddio: Io vi raccoglierò d’infra i popoli, e vi radunerò da’ paesi dove siete stati dispersi, e vi darò la terra d’Israele.
18 Ed essi verranno in quella, e ne torranno via tutte le sue cose esecrabili, e tutte le sue abbominazioni.
19 Ed io darò loro un medesimo cuore, e metterò un nuovo spirito dentro di loro, e torrò via dalla lor carne il cuor di pietra, e darò loro un cuor di carne2;
20 acciocchè camminino ne’ miei statuti, ed osservino le mie leggi, e le mettano ad effetto; e mi saranno popolo, ed io sarò loro Dio.
21 Ma quant’è a quelli, il cui cuore va seguendo l’affetto che hanno alle lor cose esecrabili, ed alle loro abbominazioni, io renderò loro la lor via in sul capo, dice il Signore Iddio.
22 Dopo questo, i Cherubini alzarono le loro ali; le ruote altresì si alzarono allato a loro; e la gloria dell’Iddio d’Israele era di sopra a loro.
23 E la gloria del Signore si elevò d’in sul mezzo della città, e si fermò sopra il monte che è dall’Oriente della città.
24 Poi lo Spirito mi elevò, e mi menò in Caldea, a quelli ch’erano in cattività, in visione, in Ispirito di Dio; e la visione, che io avea veduta, disparve da me.
25 Ed io raccontai a quelli ch’erano in cattività tutte le parole del Signore, ch’egli mi avea dette in visione.
Il foro nella parete. Cattività e dispersione.
2 Figliuol d’uomo, tu abiti in mezzo di una casa ribelle, che ha occhi da vedere, e non vede; orecchi da udire, e non ode3; perciocchè è una casa ribelle.
3 Dunque tu, figliuol d’uomo, fatti degli arnesi d’un uomo che vada in paese strano; mettiti in viaggio di giorno nel lor cospetto; e dipartiti dal tuo luogo, per andare in un altro, nel lor cospetto; forse- ↑ Ezec. 24. 6. Mich. 3.3.
- ↑ Ger. 24. 7; 31.31—34; 32.39. Ezec. 36. 26—28.
- ↑ Isa. 6. 9, 10. 42.20. Ger. 5. 21.
666 |