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Gerusalemme sarà distrutta. ISAIA, 6, 7. Vocazione di Isaia.
con funi di vanità, e il peccato come con corde di carro!

19 I quali dicono: Affrettisi pure, e solleciti l’opera sua, acciocchè, noi la veggiamo; ed accostisi, e venga pure il consiglio del Santo d’Israele, acciocchè noi lo conosciamo1.

20 Guai a coloro che dicono del male bene, e del bene male; i quali fanno delle tenebre luce, e della luce tenebre; i quali fanno dell’amaro il dolce, e del dolce l’amaro!

21 Guai a coloro che si reputano savi2, e che sono intendenti appo loro stessi.

22 Guai a coloro che son valenti a bere il vino, e prodi a mescer la cervogia!

23 A coloro che giustificano l’empio per presenti, e tolgono a’ giusti la lor ragione3!

24 Perciò, siccome la fiamma del fuoco divora la stoppia, e la vampa consuma la paglia, così la lor radice sarà come una cosa marcia, e i lor germogli se ne andran via come la polvere; perciocchè hanno sprezzata la Legge del Signor degli eserciti, ed han disdegnata la parola del Santo d’Israele.

25 Perciò, l’ira del Signore si è accesa contro al suo popolo4; ed egli ha stesa la sua mano contro ad esso, e l’ha percosso; e i monti ne hanno tremato; e i lor corpi morti sono stati a guisa di letame in mezzo delle strade. Per tutto ciò l’ira del Signore non si è racquetata; ma la sua mano è ancora stesa.

26 Ed egli alzerà la bandiera alle nazioni lontane, e fischierà loro dall’estremità della terra; ed ecco, prestamente e leggermente verranno5.

27 Fra esse non vi sarà alcuno stanco, nè fiacco; non saranno sonnacchiosi, nè addormentati; e la cintura de’ lombi loro non sarà sciolta, nè la correggia delle scarpe rotta.

28 Le lor saette saranno acute, e tutti i loro archi tesi; l’unghie de’ lor cavalli saranno reputate come selci, e le ruote de’ lor carri come un turbo.

29 Avranno un ruggito simile a quel del leone, e ruggiranno come leoncelli; fremeranno, e daranno di piglio alla preda, e la rapiranno, senza che alcuno la riscuota.

30 E in quel giorno fremeranno contro al popolo, come freme il mare; ed egli guarderà verso la terra, ed ecco tenebre, e distretta, che si rinnovellerà col dì; e nel cielo di essa farà scuro.

Isaia chiamato e consacrato profeta.

6
  NELL’anno che morì il re Uzzia6, io vidi il Signore, che sedeva sopra un
alto ed elevato trono7; e il lembo della sua veste riempieva il Tempio.

2 I Serafini stavano di sopra ad esso; e ciascun d’essi avea sei ale; con due copriva la sua faccia, e con due copriva i suoi piedi, e con due volava.

3 E l’uno gridava all’altro, e diceva: Santo, santo, santo è il Signor degli eserciti8; tutta la terra è piena della sua gloria.

4 E gli stipiti delle soglie furono scrollati per la voce di colui che gridava, e la Casa fu ripiena di fumo9.

5 Ed io dissi: Ahi! lasso me! perciocchè io son deserto; conciossiachè io sia uomo immondo di labbra, ed abiti in mezzo di un popolo immondo di labbra; e pur gli occhi miei hanno veduto il Re, il Signor degli eserciti10.

6 Ed uno de’ Serafini volò a me, avendo in mano un carbone acceso, il quale egli avea preso con le molle d’in su l’Altare.

7 E l’accostò alla mia bocca, e disse: Ecco, questo ha toccate le tue labbra; or sarà la tua iniquità rimossa, e il tuo peccato purgato.

8 Poi io udii la voce del Signore che diceva: Chi manderò? e chi andrà per noi? Ed io dissi: Eccomi, manda me.

9 Ed egli disse: Va’, e di’ a questo popolo: Ascoltate pure, ma non intendiate; e riguardate pure, ma non conosciate11.

10 Ingrassa il cuore di questo popolo, ed aggravagli le orecchie, e turagli gli occhi; acciocchè non vegga co’ suoi occhi, e non oda colle sue orecchie, e non intenda col suo cuore; e ch’egli non si converta, e che Iddio non lo guarisca.

11 E io dissi: Infino a quando, Signore? Ed egli disse: Finchè le città sieno state desolate, senza abitatore; e che le case sieno senza uomini; e che la terra sia ridotta in deserto, e desolazione;

12 E che il Signore abbia allontanati gli uomini; e che la solitudine sia stata lungo tempo in mezzo della terra.

13 Ma pure ancora vi resterà in essa una decima parte; ma quella di nuovo sarà consumata. Come i roveri, e le quercie, che sono tagliati hanno ancora il tronco, così il seme santo sarà il tronco di essa.

Profezie contro Israele e la Siria—Minaccie contro a Giuda.

7
  OR avvenne a’ dì di Achaz, figliuolo di Iotam, figliuolo di Uzzia, re di Giuda, che Resin, re di Siria, e Peca, figliuolo di Remalia, re d’Israele, salirono a mano armata contro a Gerusalemme; ma non poterono espugnarla12. 2 Or ciò fu rapportato alla Casa di Da-

  1. 2 Piet. 3. 3, 4, 9.
  2. Rom. 1. 22.
  3. Prov. 17. 15.
  4. 2 Re 22. 13, 17.
  5. Ger. 5. 15, ecc.
  6. 2 Re 15. 7.
  7. 1 Re 22. 19. Apoc. 4. 2.
  8. Apoc. 4. 8.
  9. Es. 40. 34. 1 Re 8. 10.
  10. Giud. 6. 22; 13.22.
  11. Mat. 13. 14. Fat. 28. 26.
  12. 2 Re 16. 5.

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