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Castigo degl'idolatri. DEUTERONOMIO, 14. Animali mondi.
ma tua1, t’inciterà di segreto, dicendo: Andiamo, e serviamo ad altri dii, i quali non avete conosciuti, nè tu, nè i tuoi padri;

7  D’infra gl’iddii de’ popoli che saranno d’intorno a voi, vicino o lontano da te, da un estremo della terra, fino all’altro estremo;

8  Non compiacergli, e non ascoltarlo2; l’occhio tuo eziandio non gli perdoni, e non risparmiarlo, e non celarlo.

9  Anzi del tutto uccidilo; sia la tua mano la prima sopra lui, per farlo morire, e poi la mano di tutto il popolo.

10  E lapidalo con pietre, sì che muoia; perciocchè egli ha cercato di sospignerti d’appresso al Signore Iddio tuo, che ti ha tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitù.

11  Acciocchè tutto Israele oda, e tema; e niuno per l’innanzi faccia più in mezzo di te una tal mala cosa.

12  Quando tu udirai che si dirà d’una delle tue città, che il Signore Iddio tuo ti dà, per abitarvi;

13  Che alcuni uomini scellerati sono usciti del mezzo di te3, e hanno incitati gli abitanti della lor città, dicendo: Andiamo, e serviamo ad altri dii, i quali voi non avete conosciuti;

14  Informati, investiga, e domandane ben bene; e se tu trovi che la cosa sia vera e certa, e che questa cosa abbominevole sia stata fatta nel mezzo di te;

15  Del tutto percuoti gli abitanti di quella città, e mettili a fil di spada; distruggila al modo dell’interdetto4, insieme con tutti quelli che vi saranno dentro, e il suo bestiame, mettendoli a fil di spada.

16  E raccogli le spoglie della città nel mezzo della sua piazza, e brucia interamente col fuoco la città, e tutte le sue spoglie, al Signore Iddio tuo; e sia quella città in perpetuo un mucchio di ruine, e non sia mai più riedificata5.

17  E nulla dell’interdetto ti si attacchi alle mani; acciocchè il Signore si stolga dall’ardor della sua ira, e ti faccia misericordia, e abbia pietà di te, e ti accresca, come egli giurò a’ tuoi padri;

18  Quando tu ubbidirai alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar tutti i suoi comandamenti, i quali io oggi ti do, per fare ciò ch’è diritto appo il Signore Iddio tuo.


Animali mondi eimmondi.

14
  VOI siete figliuoli del Signore Iddio vostro6; non vi fate tagliature addosso, e non vi dipelate fra gli occhi, per alcun morto7. 2  Conciossiachè tu sii un popolo santo
al Signore Iddio tuo8; e il Signore ti ha eletto d’infra tutti i popoli che son sopra la terra, per essergli un popolo peculiare.

3  Non mangiar cosa alcuna abbominevole.

4  Queste son le bestie, delle quali voi potrete mangiare9: il bue, la pecora, la capra,

5  Il cervo, il cavriuolo, la gran capra, la rupicapra, il daino, il bufalo, e la camozza.

6  In somma, voi potrete mangiar d’ogni bestia che ha il piè forcuto, e l’unghia spartita in due, e che rumina.

7  Ma fra quelle che ruminano, o hanno il piè forcuto, e l’unghia spartita, non mangiate del cammello, nè della lepre, nè del coniglio; conciossiachè ruminino, ma non abbiano l’unghia spartita; sienvi immondi;

8  Nè del porco; conciossiachè egli abbia l’unghia spartita, ma non rumini; siavi immondo. Non mangiate della carne di questi animali, e non toccate i lor corpi morti.

9  Di tutti gli animali che son nell’acque, voi potrete mangiar di queste specie, cioè: di tutte quelle che hanno pennette e scaglie;

10  Ma non mangiate di alcuna che non ha pennette e scaglie; sienvi immondi.

11  Voi potrete mangiar d’ogni uccello mondo.

12  E questi son quelli de’ quali non dovete mangiare, cioè: l’aquila, e il girifalco, e l’aquila marina,

13  Ogni specie di falcone, e di nibbio, e d’avoltoio,

14  E ogni specie di corvo,

15  E l’ulula, e la civetta, e la folica, e ogni specie di sparviere,

16  E il gufo, e l’ibis, e il cigno,

17  E il pellicano, e la pica, e lo smergo,

18  E la cicogna, e ogni specie d’aghirone, e l’upupa, e il vipistrello.

19  Siavi parimente immondo ogni rettile volatile; non mangisene.

20  Voi potrete mangiar d’ogni volatile mondo.

21  Non mangiate d’alcuna carne morta da sè; dalla a mangiare al forestiere che sarà dentro alle tue porte, o vendila ad alcuno straniere; perciocchè tu sei un popol santo al Signore Iddio tuo10. Non cuocere il capretto nel latte di sua madre.

Le decime.

22  DEL tutto leva la decima di tutta la rendita della tua sementa, prodotta dal campo tuo, ogni anno.

  1. Mic. 7. 5.
  2. Prov. 1. 10.
  3. Gios. 22. 11, ecc. 1 Giov. 2. 19.
  4. Gios. 6. 17, 21.
  5. Gios. 6. 24-26.
  6. Giov. 1. 12. Rom. 8. 16; 9. 8
  7. 1 Tess. 4. 13.
  8. Es. 19. 6. 1 Piet. 2. 9.
  9. fino al ver. 20; Lev. 11. 2-23.
  10. ver. 2, e rif.

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