Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/103

Animali mondi LEVITICO, 11. ed immondi.
l’iniquità della raunanza, per far purgamento de’ peccati di essa, nel cospetto del Signore.

18  Ecco, il sangue di esso non è stato portato dentro al Santuario; per l’innanzi adunque del tutto mangiatelo nel luogo santo, come io ho comandato.

19  E Aaronne disse a Mosè: Ecco, essi hanno oggi offerto il loro sacrificio per lo peccato, e il loro olocausto, davanti al Signore; e cotali cose mi sono avvenute; se dunque io avessi oggi mangiato del sacrificio per lo peccato, sarebbe ciò piaciuto al Signore?

20  E, quando Mosè ebbe udito questo, fu contento.

Leggi sigli animali mondi e immondi

11
  POI il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo loro:

2  Parlate a’ figliuoli d’Israele, dicendo: Questi son gli animali, de’ quali voi potrete mangiare, d’infra tutte le bestie che son sopra la terra1:

3  D’infra le bestie a quattro piedi, voi potrete mangiar di tutte quelle bestie che hanno il piè forcuto, e l’unghia spartita in due, e che ruminano.

4  Ma, fra quelle che hanno il piè forcuto, o che ruminano, non mangiate di queste: del Cammello; conciossiachè egli rumini, ma non abbia il piè forcuto; siavi immondo;

5  Nè del Coniglio; conciossiachè egli rumini, ma non abbia il piè forcuto; siavi immondo;

6  Nè della Lepre; conciossiachè ella rumini, ma non abbia il piè forcuto; siavi immonda;

7  Nè del Porco; conciossiachè egli abbia il piè forcuto, e spartito in due, ma non rumini; siavi immondo.

8  Non mangiate della carne loro, e non toccate le lor carogne; sienvi immonde2.

9  Voi potrete mangiar di queste specie d’infra tutti gli animali acquatici, cioè: di tutti quelli che hanno pennette, e scaglie, nell’acque, così ne’ mari, come nei fiumi.

10  Ma siavi in abbominazione tutto ciò che non ha pennette, nè scaglie, così ne’ mari, come ne’ fiumi, fra tutti i rettili acquatici, e fra tutti gli animali che vivono nelle acque.

11  Sienvi adunque in abbominazione; non mangiate della carne loro, e abbiate in abbominio le lor carogne.

12  In somma, siavi cosa abbominevole ogni animale che nell’acque non ha pennette, nè scaglie.

13  E fra gli uccelli abbiate questi in abbominio; non manginsi; son cosa abbominevole: l’Aquila, il Girifalco, l’Aquila marina;

14  ogni specie di Nibbio e di Avvoltoio;

15  ogni specie di Corvo;

16  l’Ulula, la Civetta, la Folica, e ogni specie di Sparviere;

17  il Gufo, lo Smergo, e l’Alocco;

18  il Cigno, il Pellicano, la Pica;

19  la Cicogna, e ogni specie di Aghirone; l’Upupa, e il Vipistrello.

20  Siavi parimente in abbominio ogni rettile che vola, e cammina a quattro piedi.

21  Ma pur d’infra tutti i rettili che volano, e camminano a quattro piedi, voi potrete mangiar di quelli che hanno garetti disopra a’ piedi, per saltar con essi in su la terra.

22  Di tali potrete mangiar di questi; d’ogni specie di Arbe, di ogni specie di Soleam, d’ogni specie di Argol, e d’ogni specie di Agab.

23  Ma siavi in abbominio ogni altro rettile che vola, ed ha quattro piedi.

24  E per queste bestie voi vi renderete immondi; chiunque toccherà il corpo morto loro, sarà immondo infino alla sera.

25  E chiunque avrà portato del lor corpo morto lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera.

26  Di tutte le bestie domestiche sienvi immonde tutte quelle che hanno l’unghia fessa, ma non spartita in due, e che non ruminano; chiunque avrà toccati tali animali, sia immondo.

27  E di tutte le bestie che camminano a quattro piedi sienvi immonde tutte quelle che camminano sopra le lor branche; chiunque avrà toccato il corpo morto di tali bestie, sia immondo infino alla sera.

28  E chi avrà portato il lor corpo morto lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera; quelle bestie vi sono immonde.

29  E de’ rettili, che van serpendo sopra la terra, sienvi immondi questi, cioè: ogni specie di Donnola, e di Topo, e di Testuggine;

30  e il Toporagno, e il Cameleone, e la Lucertola, e la Tarantola, e la Talpa.

31  Fra tutti i rettili, sienvi questi immondi; chiunque li avrà toccati, essendo morti, sia immondo infino alla sera.

32  E qualunque cosa, sopra la quale sarà caduto alcuno di que’ rettili, essendo morto, sia immonda; qualunque vasello di legno, o vestimento, o pelle, o sacco, o qualunque altro strumento, col quale si fa alcun servigio; e però sia posto nell’acqua, e sia immondo infino alla sera; poi sia mondo.

33  E se alcun di quei rettili sarà caduto dentro alcun testo, tutto quello che vi sarà dentro sia immondo, e spezzate il testo.

  1. Deut. 14. 4-21. Fat. 10. 11-15.
  2. Mat. 15. 11, 20. Fat. 15. 29. Rom. 11. 11, 17. Col. 2. 16. Eb. 9. 10.

95