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Varii precetti. LEVITICO, 20. Sacrificii umani vietati.
aver riguardo alla qualità del povero; e non portare onore alla qualità del grande; rendi giusto giudicio al tuo prossimo.

16  Non andare sparlando d’altrui fra i tuoi popoli; e non levarti contro al sangue del tuo prossimo1. Io sono il Signore.

17  Non odiare il tuo fratello nel tuo cuore2; riprendi pure il tuo prossimo, e non caricarti di peccato per lui3.

18  Non far vendetta4, e non serbare odio a que’ del tuo popolo; anzi ama il tuo prossimo come te stesso5. Io sono il Signore.

19  Osservate i miei statuti: non far coprire la tua bestia da altra di diversa specie; non seminare il tuo campo di diverse specie di semenze; e non portare addosso veste contesta di diverse materie.

20  Se alcuno giace carnalmente con donna, la quale essendo serva, sia stata sposata ad un uomo, senza essere stata riscattata, nè essere stata messa in libertà, sieno amendue castigati di scopatura; non sieno fatti morire; perciocchè colei non è stata messa in libertà.

21  E adduca colui al Signore, all’entrata del Tabernacolo della convenenza, un montone per sacrificio per la sua colpa.

22  E faccia il sacerdote, col montone del sacrificio per la colpa, purgamento davanti al Signore, per lui, del peccato ch’egli ha commesso; e il peccato ch’egli ha commesso gli sia perdonato.

23  Ora, quando voi sarete entrati nel paese, e avrete piantato qualche albero fruttifero, toglietegli il prepuzio, cioè il suo frutto; tenete quell’albero per incirconciso per tre anni; non mangisene del frutto.

24  E l’anno quarto sia tutto il frutto suo cosa sacra al Signore, da rendergli lode.

25  Ma l’anno quinto mangiate del suo frutto, cogliendo la sua rendita per voi. Io sono il Signore Iddio vostro.

26  Non mangiate nulla col sangue; non usate augurii, nè pronostichi.

27  Non vi tagliate a tondo i capelli da’ lati del capo; e non vi guastate i canti della barba.

28  Parimente non vi fate alcuna tagliatura nelle carni per un morto, e non vi fate bollatura alcuna addosso. Io sono il Signore.

29  Non contaminar la tua figliuola, recandola a fornicare; e il paese non fornichi, e non si empia di scelleratezze.

30  Osservate i miei Sabati; e riverite il mio Santuario6. Io sono il Signore.

31  Non vi rivolgete agli spiriti di Pitone, e agl’indovini; e non li domandate, per contaminarvi con essi. Io sono il Signore Iddio vostro.

32  Levati su davanti al canuto, e onora l’aspetto del vecchio7; e temi dell’Iddio tuo. Io sono il Signore.

33  E quando alcun forestiere dimorerà con voi nel vostro paese, non gli fate alcun torto.

34  Siavi il forestiere, che dimorerà con voi, come uno di voi che sia natio del paese; amalo come te stesso8; conciossiachè voi siate stati forestieri nel paese di Egitto. Io sono il Signore Iddio vostro.

35  Non fate alcuna iniquità in giudicio, nè in misura di spazio, nè in peso, nè in misura di contenenza.

36  Abbiate bilance giuste, pesi giusti, Efa giusto, e Hin giusto. Io sono il Signore Iddio vostro, che vi ho tratti fuor del paese di Egitto.

37  Osservate adunque tutti i miei statuti e tutte le mie leggi, e mettetele in opera. Io sono il Signore.

Castighi di diversi delitti.

20
  IL Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo: Di’ ancora a’ figliuoli d’Israele:

2  Chiunque de’ figliuoli d’Israele, o de’ forestieri che dimorano in Israele, avrà dato della sua progenie a Molec, del tutto sia fatto morire; lapidilo il popolo del paese.

3  E io ancora metterò la mia faccia contro a quell’uomo, e lo sterminerò d’infra il suo popolo; perciocchè egli avrà dato della sua progenie a Molec, per contaminare il mio Santuario, e per profanare il mio Nome santo.

4  Che se pure il popolo del paese del tutto chiude gli occhi, per non vedere quell’uomo, quando avrà dato della sua progenie a Molec, per non farlo morire;

5  Io metterò la mia faccia contro a quell’uomo, e contro alla sua famiglia; e sterminerò d’infra il lor popolo lui, e tutti coloro che lo seguiranno, in fornicare dietro a Molec.

6  E se alcuna persona si rivolge agli spiriti di Pitone, o agl’indovini, per fornicar dietro a loro, io metterò la mia faccia contro a quella persona, e la sterminerò d’infra il suo popolo.

7  Voi dunque santificatevi, e siate santi9; perciocchè io sono il Signore Iddio vostro.

8  E osservate i miei statuti, e metteteli in opera. Io sono il Signore che vi santifico.

9  Se alcuno maledice suo padre, o sua madre, del tutto sia fatto morire10; egli ha
  1. Mat. 26. 60, 61; 27. 4.
  2. 1 Giov. 2. 9, 11; 3. 15.
  3. Mat. 18. 15-17. Gal. 6. 1.
  4. Rom. 12. 17, 19.
  5. Mat. 22. 30. Rom. 13. 9. Gal. 5. 14.
  6. Eccles. 5. 1.
  7. 1 Tim. 5. 1.
  8. Es. 12. 48, 49; 22. 21; 23. 9
  9. 1 Piet. 1. 16.
  10. Mat. 15. 4, ecc.

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